Assegno circolare
Assegno circolare: guida completa e caratteristiche.
L’assegno circolare ? un particolare tipo di assegno bancario divenuto nel tempo molto popolare.
La caratteristica principale ? che quando una banca emette un assegno circolare, vuol dire che i soldi sono disponibili e vengono bloccati contestualmente all’emissione dell’assegno. Ne deriva che l’assegno circolare ? una forma di pagamento assolutamente certa, a differenza di un normale assegno bancario che potrebbe risultare scoperto nel momento in cui lo andiamo a riscuotere.
Per queste sue caratteristiche, l’assegno circolare ? usato tipicamente per pagamenti in cui un eventuale esito negativo causerebbe anche altri disagi, come ad esempio le compravendite immobiliari o la riscossione di alcuni tributi o multe della Pubblica Amministrazione.
Anche nelle aste immobiliari viene richiesto a chi vuole partecipare un assegno circolare a titolo di deposito, generalmente pari al 10% del valore della base d’asta. In alternativa si pu? portare una fidejussione bancaria, che comunque comporta dei costi supplementari. L’assegno circolare generalmente invece ? privo di costi, anche perch? la banca ha il vantaggio di trattenere del denaro per alcuni giorni senza dare interessi a nessuno.
REQUISITI DELL’ASSEGNO CIRCOLARE
Gli assegni circolari, come del resto anche i normali assegni bancari e postali, devono contenere il nome del beneficiario, persona fisica o societ?, e sono intrasferibili. Questa regola dell’intrasferibilit? pu? essere derogata solo per assegni inferiori ai 999,99 euro e comunque previa richiesta scritta all’istituto emittente.
La scadenza ? fissata in 30 giorni, trascorsi i quali l’assegno resta incassabile ma con minori tutele.
L’emissione di un assegno circolare non ? strettamente collegata alla titolarit? di un conto corrente: ? infatti possibile richiederlo a qualsiasi banca versando in contanti il denaro. Anche in questo caso la copertura dell’assegno ? garantita, perch? la banca incassa e blocca il denaro. Tecnicamente l?assegno circolare ? emesso dalla banca, per cui in ogni caso la somma in oggetto ? garantita dalla banca fin dal momento della sua creazione.
E’ possibile incassare l’assegno circolare presso qualsiasi sportello della banca emittente, quindi anche in altre sedi o filiali.
Fisicamente l’assegno circolare ? formato da due parti, il talloncino che resta al richiedente e l’assegno vero e proprio che va al beneficiario.
In una compravendita immobiliare l’utilizzo dell’assegno circolare non ? strettamente obbligatoria, ma ? una prassi che ? assolutamente consigliabile seguire.
CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA? ? LIMITE 2018
La clausola di non trasferibilit?, come abbiamo visto, ? obbligatoria per tutti gli assegni circolari che abbiano un valore uguale o superiore ai 1.000 euro. Eliminare la clausola ?non trasferibile? da un assegno circolare comporta anche un costo di ? 1,50.
La soglia dei 1.000 euro ? in vigore gi? da diversi anni. Storicamente questa soglia era la stessa imposta per la libera circolazione del denaro contante. Dal 1? gennaio 2016 la situazione ? cambiata, perch? mentre il limite massimo per il denaro contante ? stato rialzato a ? 3.000,00 stessa sorte non ? toccata all?assegno circolare trasferibile, il cui massimale ? rimasto ai 1.000 euro introdotti da Mario Monti nel 2011 anche per il denaro contante.